Firenze, 24 Agosto 2004

Carissimo Giovanni,

non sono una brava scrittrice come la poetessa che le ha dedicato le sue righe. In più quando scrivo in Italiano, ho sempre paura di fare degli errori.

 

Questo detto, Le devo ringraziare con tutto il cuore per aver fatto avverare il sogno di 10 "pazzi" nuotatori, chi esperto e chi meno, chi giovane e chi meno, chi con l'uso di quattro arti, e chi non. Il nostro sogno era semplice, no? Semplicemente che, chi partiva dalla Sicilia arrivava in Calabria, a nuoto. Senza tempi, senza gara, solo per il gusto di farlo.